La casa di produzione

La Lyric Dance Company è una vera e propria casa di produzione.  

Dietro ogni spettacolo prodotto c’è un pullulare di maestranze. Un alveare brulicante di competenze e professionalità

Non sono solo i passi a rendere speciale uno spettacolo. Per quanto belli, eleganti, sinuosi, essi sono importanti tanto quanto l’abito del ballerino, le piume indossate dalla danzatrice, il loro trucco e parrucco, la scenografia, le musiche che danzeranno e le luci che li illumineranno. 

Alberto Canestro sigla le coreografie, disegna i costumi, cura l’immagine dei ballerini e della scena dove danzeranno, ma al suo fianco ci sono professionisti preziosi che sanno rendere speciale ogni singola produzione. Grandi compositori di musiche ricercate, artisti della scenografia, sarte dalle mani fatate, make up artist, fotografi, tecnici specializzati del suono e delle luci. 

La ricerca e la cura nei dettagli rendono uniche le produzioni della Lyric Dance Company.

Processo Creativo

“L’idea per uno spettacolo mi sorge improvvisa. Quanto meno me l’aspetto. Non sono io che cerco lei, ma è lei che cerca me.

Ma se l’intuizione è così repentina ad arrivare, il processo creativo è lungo e farraginoso. In genere parto da un personaggio che mi ispira una visione. Poi mi documento, studio, approfondisco e mi confronto con gli esperti.
Sono pignolo nel confrontarmi con gli studiosi, con coloro che sono addentro la materia che intendo indagare, possa essere la vita di un pittore, la propensione di una cantante o la storia di un personaggio di cui mi interessa il racconto.
Una volta che mi sono addentrato in profondità rispetto alla storia che voglio raccontare e le idee sono più chiare davanti a me, allora inizio a delineare ogni singolo dettaglio che andrà a comporre l’intero spettacolo. Di getto schizzo bozzetti per gli abiti. Arrivo ad occuparmi di ogni singola minuzia, ogni minima sfumatura. Tutto deve essere abbinato, coordinato, semplicemente perfetto, dai ricami sui costumi, alle piume tra i capelli, dalle musiche alla scenografia, dalle fotografie alle luci.

La coreografia non è molto diversa da un quadro, perché tu crei qualcosa che rimane eterno e che nessuno può cambiare. Caravaggio ad esempio, era scenografo, costumista, La danza era nel suo pensiero per arrivare a percepire quella composizione.

Il rapporto con i musicisti è sempre stato di un’importanza fondamentale per me. E’ un’intesa che si crea. Un’alchimia speciale tra chi dovrà comporre le musiche dello spettacolo e chi lo dovrà mettere in scena. Creare l’atmosfera, capirne i passaggi, modulare le note. Un’empatia vibrante che porta a rendere concreta l’impalpabilità del pensiero e dell’immaginazione.

L’urgenza creativa ha sempre spinto in me. Più che un lavoro è una missione, una vocazione e come se qualcuno dall’alto ti suggerisse cosa fare. E’ l’intuizione che ti accende. Le cose belle avvengono una volta sola e tu non fai altro che cogliere l’attimo, coglierne le sfumature. La creatività brucia da dentro. E’ quel fuoco sacro che arde e consuma. E’ pura energia vitale, un’esigenza indomita che si trasforma in luce e passione.

La ricerca spasmodica, la continua curiosità, la sete di cultura fanno da carburante affinché questo fuoco rimanga sempre acceso.

Mi piace comunicare tutto questo al pubblico. A quello stesso pubblico curioso, che apre la via a critiche costruttive che spingono sempre di più ad andare oltre.
Mi piace trasferire le mie emozioni al pubblico, trasmettere le mie visioni, affinché arrivi la bellezza. La bellezza del gesto che crea poesia, magia, sogno. Le persone vogliono il sogno, vanno a teatro per sognare. Sono cose che arrivano direttamente e non passano dalla logica di un pensiero.
Il teatro è un mostro sacro. E’ pura verità. Ogni volta è diverso.
Dico sempre: prima di andare in scena sai come entri, ma non sai mai come ne esci.

E la soddisfazione più grande è quando le mie emozioni e le mie visioni trasmesse attraverso il lavoro di tutta la compagnia arrivano dirette al pubblico e da esso ritornano amplificate di nuova energia e nuove visioni.

Le mie produzioni nascono da un sogno ed è di quel sogno che vivono perennemente”.

Dietro le quinte della casa di produzione

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