Shame, danza contro la violenza

Shame, danze contro la violenza

Produzione: SHAME, danza contro la violenza

Coreografia: Alberto Canestro
Costumi: Alberto Canestro e Barbara Loli

Shame, vergogna. Quella che impedisce alle vittime di denunciare i propri carnefici, che le fa vivere in soggezione psicologica prima ancora che fisica, con sensi di colpa e incapaci di chiedere aiuto.

La coreografia è ispirata alla figura di Artemisia Gentileschi, la nota pittrice caravaggiesca divenuta simbolo della lotta alla violenza di genere per il suo coraggio e per la sua modernità ante litteram, che nel 1612 portò a processo il suo stupratore Agostino Tassi, amico di famiglia e anche lui pittore. Gli otto danzatori della compagnia danno vita ad un viaggio emozionale e lirico nella vita della pittrice, proponendo con grazia una riflessione su un fenomeno sociale ancora tristemente di estrema attualità.

Nella coerenza del suo stile neoclassico, alla continua ricerca di una bellezza assoluta di linee, Alberto Canestro evoca senza morbosità la crudezza della storia, filtrandola e sublimandola in un racconto forte ed emozionante. Il messaggio dell’arte, come massima espressione di umanità è sempre un messaggio di pace e di bellezza contro ogni brutalità.

Artemisia Gentileschi testimonierà ad aeternum la rivincita femminile sulla violenza dell’uomo attraverso il genio della sua arte.

 

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